Institut C.G.Jung Kusnacht-Zurich
La psicologia analitica si prefigge lo scopo di promuovere quel processo denominato da Jung di individuazione che consiste in un'attiva ricerca esistenziale, il cui fine è favorire l'espressione più autentica dell'essere in tutte le sue sfaccettature, contraddizioni, ombre e luminosità. L'individuazione si gioca all'interno della relazione con l'Altro. Altro come prodotto interno alla nostra psiche, come ciò che non rientra in ciò che noi crediamo di essere e che ci abita ((inconscio ) ed Altro in quanto essere distinto da noi. La spinta ad individuarsi, a ritrovarsi, è la forza che ci sbalza fuori dal nostro piccolo cerchio egocentrico per farci incontrare l'Altro in un terreno ed in uno spazio aperto ed imprevedibile, dove necessariamente dobbiamo abdicare alla nostra assoluta autonomia. Individuarsi significa poter vivere con più intensità ed autenticità le relazioni con le persone significative della nostra vita e con noi stessi.
Lascia il tuo cuore scoppiare finalmente,
Cedi Gemma, cedi.
Lo spirito della fioritura
S’è abbattutosia di te.
Puoi rimanere ancora bocciolo?
Da -Petali sulle ceneri-
Di R. Tagore
A volte viviamo certi passaggi di crescita come se fossero una tegola che ci cade sulla testa: lo spirito della fioritura s‘è abbattuto su di noi! Veniamo colti da un turbinio di stupore, entusiasmo, paura, eccitazione, desiderio e dolore... un cocktail di emozioni potenti e difficili da governare che irrompe nella nostra vita come un onda gigantesca che tanto ci può travolgere quanto noi possiamo cavalcare. Gli eventi che segnano la nostra crescita spesso riguardano la scoperta di parti di noi a noi ignote che si impongono come un cuore in esplosione. Questi momenti sono tanto delicati quanto necessitano forza affinché il passaggio venga compiuto: basta poco per bloccare l’espressione di quella potenzialità, e si necessita molto coraggio per fare quel salto quantico di trasformazione. Nel percorso della nostra crescita infatti, non è sufficiente saper camminare, a volte dobbiamo saltare ed affrontare il vuoto. Esempi di grandi salti possono essere: lo spezzare una tradizione famigliare, innamorarsi senza alcuna riserva, amare incondizionatamente, lasciare una via conosciuta per una ignota, guardare in faccia una paura che ci paralizza e ci blocca ed avere il coraggio di superarla... le immagini che si costellano nei nostri sogni in questi momenti possono richiamare la morte: è una morte simbolica che anticipa una rinascita. Picasso affermava che ogni atto di creazione è, prima di tutto, un atto di distruzione. Per diventare noi stessi dobbiamo avere il coraggio di distruggere parti di noi. Quel lasciare andare, quel lasciar morire, quell’uccidere, quel lasciar scoppiare... presuppone un affidamento ad un disegno di vita più grande del nostro piccolo progetto, presuppone la resa della nostra volontà a ciò che la vita vuole da noi e non ciò che noi vogliamo dalla vita. Così quando assaporo il profumo di certe primavere sorrido e piango di gioia allo stesso tempo, perché sento che il cuore è scoppiato ed il salto è compiuto.